CENNI STORICI

Il MULINO, luogo tanto noto alla tradizione contadina dei nostri territori quanto sconosciuto alle nuove generazioni, dal momento che molti di essi sono stati abbandonati e caduti in disuso con l’avanzare delle realtà industriali e dei grandi centri urbani costieri. L’abbandono dei piccoli borghi e delle realtà rurali del nostro Appennino ha portato alla loro drastica scomparsa. Ne restano memorie storiche e documentali nonchè alcune strutture recuperate e restaurate.

L’I mulini nascono dal bisogno di macinare cereali .per l’uso culinario domestico. Naturalmente, nel tempo queste strutture hanno conosciuto una evoluzione nelle tecniche e nelle attrezzature utilizzate. La macina più antica è quella costituita da un elemento in pietra, a superficie concava o piana, sulla quale vengono posti i semi e da un elemento che schiaccia questi ultimi muovendosi in senso rettilineo.

Le prime macine a movimento rotatorio risalgono all’epoca romana e permettevano un uso più razionale della forza umana o animale.

Le piccole macine rotanti sono state usate fino a tempi relativamente recenti. Contemporaneamente a strutture del tipo appena descritto, troviamo la presenza del mulino ad acqua a ruota orizzontale. Il suo uso rimase tuttavia limitato in quanto si poteva diversamente disporre di forze alternative a costo nullo come quella animale, senza essere soggetti ai capricci dei corsi d’ acqua.

I principali mulini a ruota orizzontale erano formati da una cabina realizzata in legno posta direttamente a cavallo di un corso d’ acqua, sotto la quale c’era una ruota a pale piatte con la macina superiore situata nella cabina.

Di poco successivo storicamente è il mulino ad acqua a ruota verticale. Qui ha una grande ruota, tramite degli ingranaggi, trasformava il moto rotatorio dall’asse orizzontale della ruota in moto rotatorio dall’ asse verticale della macina.

Il movimento della ruota avveniva dal basso con la parziale immersione della stessa nella corrente d’acqua. Nel 537 d.C. vediamo nascere il mulino fluviale o galleggiante , sempre sotto la spinta della necessità di trasformare i cereali in farine .

G.D.B.